Giovedì, 13 Maggio 2010 - 4:45pm

Il Consiglio di Amministrazione del Banco ha approvato il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010

Giovedì 13 Maggio 2010

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CAPOGRUPPO “BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A.” HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2010

  • UTILE NETTO STABILE (+0,8% su base annua, nonostante il minor apporto dell’utile della gestione non ricorrente)
  • INCREMENTO DEGLI IMPIEGHI (+8,8% su base annua, con una crescita superiore al 20% delle forme tecniche dei mutui e prestiti personali) E DELLE MASSE DELLA RACCOLTA (DIRETTA +2,3%, INDIRETTA +1,3% su base annua)
  • ULTERIORE RAFFORZAMENTO DEL PATRIMONIO NETTO (+8,1% su base annua); Tier1 e Core Tier1 si elevano all’11,0%
  • CONTINUITA’ NELL’ALLARGAMENTO DELLA RETE DISTRIBUTIVA (8 nuove filiali, +4,9% su base annua)

DATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2010 (1)

Raccolta diretta da clientela Euro 6.807,4 milioni (+2,3%)
Raccolta indiretta da clientela ordinaria Euro 8.363,9 milioni (+2,7%)
Impieghi netti alla clientela Euro 6.188,9 milioni (+8,8%)
Posizione interbancaria netta positiva Euro 392,0 milioni (-53,8%)
Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo Euro 785,8 milioni (+8,1%) (2)
Tier1 e Core Tier1 11,0%
Utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo Euro 29,0 milioni (+0,8%)
Redditività complessiva di pertinenza della Capogruppo Euro 30,8 milioni (+4,2%)

(1) variazioni rispetto ai dati del periodo di confronto al 31 marzo 2009;
(2) incluso l’utile di periodo;

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Banco di Desio e della Brianza S.p.A., riunitosi in data 13 maggio 2010, ha approvato il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010, redatto ai sensi dell’art. 154- ter del D. Lgs. 58/1998 e predisposto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 (e in particolare lo IAS 34 - Bilanci intermedi), nonché alle disposizioni della Banca d’Italia emanate con la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.

Principali dati al 31 marzo 2010

Dati patrimoniali

Il totale delle masse amministrate della clientela si è elevato alla fine del primo trimestre a circa 25,2 miliardi di euro, con un incremento di 0,4 miliardi di euro rispetto al periodo di confronto, ossia pari all’1,5%, attribuibile sia alla raccolta diretta (+2,3%) sia a quella indiretta (+1,3%). La prima si è elevata a 6,8 miliardi di euro con un incrementovdi circa 0,2 miliardi di euro, mentre la raccolta indiretta ha raggiunto circa 18,4 miliardi di euro con una crescita anch’essa di circa 0,2 miliardi di euro, sostanzialmente attribuibile alla raccolta riferibile alla clientela ordinaria, attribuibile sia all’andamento dal comparto del risparmio gestito sia di quello del risparmio amministrato, nonostante la penalizzazione dovuta alla crisi finanziaria.

Il valore complessivo degli impieghi verso clientela ha raggiunto i 6,2 miliardi di euro, con un incremento dell’8,8% sul periodo di confronto, ad ulteriore testimonianza del sostegno del Gruppo alle famiglie e alle PMI nel difficile contesto economico e finanziario, attribuibile all’incremento superiore al 20% delle forme tecniche dei mutui e dei prestiti personali.

L’indice sulla rischiosità dei crediti determinato dal rapporto sofferenze nette / impieghi netti si è elevato all’1,21%, rispetto allo 0,94% del primo trimestre dell’anno precedente, quale naturale conseguenza della congiuntura economica, evidenziando comunque un valore sempre contenuto.

Le attività finanziarie complessive del Gruppo sono risultate pari a circa un miliardo di euro, con un incremento di circa 0,2 miliardi di euro rispetto al consuntivo del periodo di confronto.

La posizione interbancaria netta è risultata positiva di circa 0,4 miliardi di euro, rispetto a quello di circa 0,8 miliardi di euro rilevata alla fine del primo trimestre dell’anno precedente.

Il patrimonio netto, incluso l’utile di periodo, ammonta complessivamente a 785,8 milioni di euro, con un incremento di 58,9 milioni di euro sul periodo di confronto.

I coefficienti patrimoniali consolidati 31 marzo 2010, calcolati secondo le normative di vigilanza vigenti, risultano ulteriormente in crescita; il Tier1 e Core Tier1 si elevano all’11,0%, mentre il Tier2 raggiunge il 12,5%.

Dati economici

Il primo trimestre dell’anno si è chiuso con un utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo di circa 29 milioni di euro, rispetto a circa 28,8 milioni di euro dell’anno precedente.
L’andamento delle principali voci del Conto economico riclassificato evidenzia quanto segue:

Proventi operativi

Le poste caratteristiche della gestione operativa evidenziano un andamento sostanzialmente in linea con il periodo di confronto (-0,8%), raggiungendo gli 84 milioni di euro.
Si rilevano gli incrementi delle commissioni nette per 3,4 milioni di euro (12,6%), del risultato della gestione assicurativa per 2,8 milioni di euro (77,3%), della voce che raggruppa il risultato netto dell'attività di negoziazione, di copertura e di cessione/riacquisto e delle attività e passività finanziarie valutate al fair value per 0,9 milioni di euro (prevalentemente attribuibile all’utile da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita), dell’utile delle partecipazioni in società collegate per 0,1 milioni di euro e degli altri proventi/oneri di gestione per 0,2 milioni di euro; viceversa, è risultato in flessione il margine d’interesse per 4,7 milioni di euro (-9,4%), risentendo in particolare del difficile contesto dei mercati. Si evidenzia tra l’altro una politica particolarmente attendista negli investimenti delle attività finanziarie.

Oneri operativi

L’aggregato degli oneri operativi, che include le spese per il personale, le altre spese amministrative e le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, evidenzia un saldo di 54,7 milioni di euro, con un incremento del 4,8%.

Utile della gestione operativa al netto delle imposte

Il risultato della gestione operativa alla fine del periodo risulta, conseguentemente, pari a 29,3 milioni di euro, con una flessione del 5,2% che ammonta a 1,6 milioni di euro; le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti di 6,4 milioni di euro, inferiori di oltre il 60% rispetto al periodo di confronto, i saldi positivi delle rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie e degli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri, rispettivamente pari a 0,2 e 0,3 milioni di euro, nonché le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente di 8,9 milioni di euro conducono, all’utile della gestione operativa al netto delle imposte di 14,5 milioni di euro, con un incremento del 102,3%.

Utile della gestione non ricorrente al netto delle imposte

L’utile della gestione non ricorrente al netto delle imposte alla fine del primo trimestre dell’anno deriva dal parziale rilascio pari a 14,6 milioni di euro del fondo complessivamente di 37,8 milioni di euro, costituito a fine 2008 a fronte del rischio di revisione parziale del prezzo incassato per la cessione del 70% di Chiara Vita S.p.A. da parte della Capogruppo come contrattualmente previsto al termine del piano industriale della Compagnia (2012). Il valore di rilascio è stato determinato in base alla stima del sostanziale raggiungimento degli obiettivi sul piano industriale a fine 2012. Alla fine del periodo precedente, il risultato era attribuibile alla plusvalenza incassata derivante dalla cessione da parte della Capogruppo del 21,191% del capitale sociale di Anima SGRp.A., in adesione all’OPA volontaria promossa da Banca Popolare di Milano, pari a 21,9 milioni di euro (a livello individuale della Capogruppo pari a 29,9 milioni di euro) al netto di 8 milioni di euro per rettifiche di consolidamento, e ulteriormente rettificata per le relative imposte pari a 0,4 milioni.

Utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo

La somma dell’utile della gestione operativa al netto delle imposte e dell’utile non ricorrente al netto delle imposte determina, dunque, l’utile di pertinenza della Capogruppo per il periodo pari a 29 milioni di euro al netto del risultato di pertinenza di terzi di 0,2 milioni di euro. Il risultato è sostanzialmente in linea con quello del primo trimestre dell’anno precedente (+0,8%), che tuttavia beneficiava di un maggiore utile non ricorrente al netto delle imposte di 6,8 milioni di euro.

Si segnala che la Redditività complessiva di pertinenza della Capogruppo al 31 marzo 2010, in base al concetto introdotto dalla revisione dello IAS 1 “presentazione del bilancio” ed in applicazione del prospetto richiesto da Banca d’Italia con l’aggiornamento della circolare n. 262/2005, ammonta a 30,8 milioni di euro, rispetto a 29,6 milioni del periodo di confronto.

Lo sviluppo territoriale della rete distributiva del Gruppo ha portato al raggiungimento di complessivamente 171 filiali alla fine del primo trimestre dell’anno, con una crescita di otto unità rispetto al consuntivo di fine marzo dell’anno precedente, mentre il personale dipendente è risultato pari a 1.841 dipendenti, in incremento di 45 risorse, pari al 2,5%, rispetto al periodo di confronto.

Desio, 13 maggio 2010

BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.p.A.
Il Presidente

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Piercamillo Secchi, dichiara, ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza), che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Il Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Piercamillo Secchi

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Ultima modifica 24/06/2014