Mercoledì, 20 Marzo 2013 - 10:15am

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo “Banco di Desio e della Brianza SpA” ha approvato il bilancio consolidato, il progetto di bilancio individuale al 31 dicembre 2012 e il Piano Industriale di Gruppo 2013-2015

Mercoledì 20 Marzo 2013

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CAPOGRUPPO “BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A.” HA APPROVATO IL BILANCIO CONSOLIDATO, IL PROGETTO DI BILANCIO INDIVIDUALE AL 31 DICEMBRE 2012 E IL PIANO INDUSTRIALE DEL GRUPPO 2013-2015

  • UTILE NETTO CONSOLIDATO (di pertinenza della Capogruppo) di Euro 20,2 milioni in riduzione rispetto allo scorso anno (ex Euro 44,9 milioni).
    Sul risultato hanno influito l’impatto negativo di Euro 15,5 milioni della liquidazione volontaria della controllata elvetica Credito Privato Commerciale in Liquidazione e il maggior peso delle rettifiche su crediti (passate da Euro 39,0 milioni a Euro 89,5 milioni).

  • INCREMENTO DEGLI IMPIEGHI a Euro 6,95 miliardi (+5,6%)

  • CRESCITA DELLA RACCOLTA DIRETTA a Euro 7,30 miliardi (+3,6%), con un rapporto Impieghi/Raccolta diretta al 95,2%, RACCOLTA COMPLESSIVA a Euro 18,07 miliardi (+1,2%)

  • RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA IN CRESCITA a Euro 127,4 milioni (+12,4%)

  • ELEVATA E CRESCENTE SOLIDITA’ PATRIMONIALE (Patrimonio Netto Euro 821,2 milioni) Core Tier1 al 12,1%, Total capital ratio al 13,4%

  • DIVIDENDO PROPOSTO:
    Euro 0,0364 per ciascuna azione ordinaria
    Euro 0,0437 per ciascuna azione di risparmio


DATI DI BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2012

PRINCIPALI DATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2012 1

Raccolta totale da clientela Euro 18,07 miliardi (+1,2%)
di cui Raccolta diretta Euro 7,30 miliardi (+3,6%)
Impieghi netti alla clientela Euro 6,95 miliardi (+5,6%), che comprendono Euro 0,3 miliardi di pronti contro termine con controparte Istituzionale
Rapporto “sofferenze nette / impieghi netti” al 2,55% (ex 1,89%)
Risultato della gestione operativa Euro 127,4 milioni (+12,4%)
Utile netto della gestione operativa Euro 14,9 milioni (-58,9%), dopo rettifiche su crediti per Euro 89,5 milioni
Utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo Euro 20,2 milioni (ex Euro 44,9 milioni), con impatto negativo di Euro 15,5 milioni in relazione ai costi della liquidazione volontaria della controllata elvetica Credito Privato Commerciale in liquidazione e con il contributo positivo di Euro 4,5 milioni derivante dalla plusvalenza per la vendita della residua quota del 30% in Chiara Vita SpA ed Euro 7,1 milioni per minori imposte IRAP relative agli esercizi precedenti.
Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo Euro 821,2 milioni (+6,5%)
Tier1 12,1% (ex 10,7%) e Total capital ratio 13,4% (ex 11,8%)

1 I dati sono raffrontati con quelli della situazione al 31.12.2011 di cui alla nota che precede gli allegati Schemi consolidati;

PRINCIPALI DATI DEL PROGETTO DI BILANCIO INDIVIDUALE DELLA CAPOGRUPPO AL 31 DICEMBRE 2012 2

Raccolta totale da clientela Euro 16,75 miliardi (+4,7%)
di cui Raccolta diretta Euro 6,50 miliardi (+7,2%)
Impieghi netti alla clientela Euro 6,13 miliardi (+6,1%), che comprendono Euro 0,3 miliardi di pronti contro termine
con Cassa di Compensazione e Garanzia
Rapporto “sofferenze nette / impieghi netti” pari al 2,69% (ex 2,03%)
Risultato della gestione operativa Euro 120,0 milioni (+19,8%)
Utile netto della gestione operativa Euro 22,5 milioni (-36,8%), dopo rettifiche su crediti per Euro 81,5 milioni
Utile d’esercizio Euro 9,2 milioni (ex Euro 43,2 milioni), con impatto negativo di Euro 31 milioni per la svalutazione della partecipazione nel Credito Privato Commerciale SA in liquidazione e di Euro 0,8 milioni per quella della
partecipazione in Brianfid-Lux SA in liquidazione e con il contributo positivo di 4,5 milioni di euro derivante dalla plusvalenza per la vendita della residua quota del 30% in Chiara Vita SpA e di Euro 6,5 milioni per minori imposte
IRAP relative agli esercizi precedenti.

Patrimonio netto Euro 776,5 milioni (+4,1%)
Tier1 18,3% (ex 17,0%) e Total capital ratio 20,1% (ex 18,4%)

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Banco di Desio e della Brianza S.p.A., riunitosi in data 20 marzo 2013, ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio individuale al 31 dicembre 2012.
Il Consiglio ha altresì deliberato di convocare l’Assemblea Ordinaria per il giorno 30 aprile 2013 in Desio, alle ore 11 in 1^ convocazione, ed occorrendo per il giorno 2 maggio 2013, stessi luogo e ore, in 2^ convocazione.

Dati patrimoniali consolidati

Il totale delle masse amministrate della clientela si è elevato alla fine dell’esercizio a circa 18,1 miliardi di euro, con una crescita complessiva dell’1,2% rispetto al consuntivo dell’anno precedente; la raccolta diretta si è incrementata del 3,6% mentre quella indiretta ha segnato una contrazione dello 0,4%, nel contesto della crisi economicofinanziaria internazionale che ha influito notevolmente sulle quotazioni dei titoli.

Il saldo della raccolta diretta ha raggiunto i circa 7,3 miliardi di euro, con una variazione positiva di circa 0,3 miliardi di euro (+3,6%) per effetto dell’incremento dei debiti verso clientela, in parte rettificato dalla contrazione dei titoli in circolazione e delle passività finanziarie valutate al fair value.

La raccolta indiretta, pari a circa 10,8 miliardi di euro, ha complessivamente registrato nei dodici mesi una contrazione inferiore a 0,1 miliardi di euro (-0,4%); la raccolta riferibile alla clientela ordinaria si è attestata a circa
7,4 miliardi con una flessione annua di circa 0,3 miliardi, pari al 3,8%, che ha riguardato entrambi i comparti dell’amministrato e del gestito, peraltro evidenziando quest’ultimo un incremento della raccolta “bancassicurativa”.
Con riferimento alla raccolta da clientela istituzionale, si è rilevata una crescita di circa 0,2 miliardi di euro rispetto al saldo dell’esercizio precedente, pari all’8%.

Pur nel difficile contesto macroeconomico, l’attività creditizia del Gruppo ha continuato la propria dinamica di crescita. Al 31 dicembre 2012 il valore complessivo degli impieghi verso clientela si è elevato a circa 6,9 miliardi di
euro, che comprende circa 0,3 miliardi di euro di pronti contro termine con Cassa di Compensazione e Garanzia, con un incremento annuo di circa 0,4 miliardi di euro, pari al 5,6%.

Le attività finanziarie complessive del Gruppo sono risultate di circa 1,2 miliardi di euro, rispetto a circa 1,1 miliardi di euro del consuntivo rilevato alla fine dell’anno precedente, mentre la posizione interbancaria netta è risultata a
debito per circa 0,2 miliardi di euro.

A testimonianza dell’elevata e crescente solidità patrimoniale del Gruppo il patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo, incluso l’utile di periodo, ammonta complessivamente a 821,2 milioni di euro, rispetto a 770,9 milioni
di euro del consuntivo 2011; i coefficienti patrimoniali consolidati 31 dicembre 2012, calcolati secondo le normative di vigilanza vigenti, evidenziano il Tier1 e Core Tier1 in crescita al 12,1%, rispetto al 10,7% di fine anno precedente, ed il Total capital ratio che si eleva al 13,4%, rispetto all’11,8% del dato di confronto.

Dati economici consolidati

Il risultato d’esercizio si è chiuso con un utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo di 20,2 milioni di euro, considerato l’impatto negativo di 15,5 milioni di euro a livello consolidato dovuto all’azzeramento dell’avviamento
nella controllata Credito Privato Commerciale SA in liquidazione ed il contributo positivo “una tantum” di 4,5 milioni di euro a livello consolidato, conseguente alla vendita della residua quota del 30% in Chiara Vita S.p.A.

La composizione e l’andamento delle principali voci del Conto Economico riclassificato vengono di seguito riassunti:

Proventi operativi

Le voci di ricavo caratteristiche della gestione operativa registrano un incremento del 2% rispetto all’esercizio precedente, elevandosi a 351,1 milioni di euro, con una crescita di 7 milioni di euro. Tale incremento è attribuibile
per circa 24 milioni di euro al maggior contributo del risultato netto dell’attività di negoziazione, copertura e cessione/riacquisto di crediti, attività e passività finanziarie valutate al fair value e per 1,5 milioni di euro alla crescita della voce altri proventi/oneri di gestione; viceversa, sono risultati in flessione il margine di interesse per 5,3 milioni di euro (-2,6%), le commissioni nette per 10,4 milioni di euro (-9%) e l’utile delle partecipazioni in società collegate complessivamente per circa 2,7 milioni di euro, attribuibile all’assenza di quota di utile del periodo relativo alla ex società collegata Chiara Vita S.p.A.

Oneri operativi

L’aggregato degli oneri operativi, che include le spese per il personale, le altre spese amministrative e le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, evidenzia complessivamente un saldo di circa 223,7 milioni, con
una contrazione di circa 7,1 milioni di euro rispetto all’anno 2011, pari al 3,1%.

Risultato della gestione operativa

Il risultato della gestione operativa alla fine dell’esercizio risulta, conseguentemente, pari a circa 127,4 milioni di euro che, rapportandosi a quello di 113,4 milioni di euro dell’anno precedente, registra una crescita del 12,4%.

Utile della gestione operativa al netto delle imposte

Il peso delle rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti pari a 89,5 milioni di euro, con maggior rettifiche per 50,5 milioni di euro rispetto all’anno 2011, le perdite da cessione o riacquisto di crediti per 1,9 milioni di euro, le rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita che, unitamente a quelle di altre operazioni finanziarie, ammontano ad 1 milione di euro, gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri di 3,5 milioni di euro, nonché le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente di circa 16,6 milioni di euro, conducono all’utile della gestione operativa al netto delle imposte di 14,9 milioni di euro, in flessione del 58,9% rispetto al consuntivo dell’anno precedente.

L’utile della gestione non ricorrente al netto delle imposte

L’utile della gestione non ricorrente al netto delle imposte ammonta a 1,6 milioni di euro ed è dovuto: (i) all’impatto negativo complessivo a livello consolidato di circa 15,5 milioni di euro per l’azzeramento dell’avviamento nella
controllata Credito Privato Commerciale SA in liquidazione, (ii) al rilascio dei restanti 11,9 milioni di euro dell’accantonamento costituito a fine 2008 a fronte del rischio di revisione parziale del prezzo incassato per la
cessione del 70% di Chiara Vita S.p.A. da parte della Capogruppo, previsto per il termine del piano industriale della Compagnia (2012), (iii) alla plusvalenza netta a livello consolidato di 4,5 milioni di euro derivante dall’avvenuta
cessione della residua quota del 30% nella medesima Compagnia ed infine (iv) all’effetto positivo di 0,7 milioni di euro derivante dall’affrancamento fiscale, ai sensi dell’art. 15 comma 10 del D.L. 185/2008, dell'avviamento rilevato
dalla Capogruppo nell'attivo dello Stato patrimoniale a fronte della fusione per incorporazione di Banco Desio Toscana S.p.A.
Il saldo dell’esercizio precedente, pari a 4,7 milioni di euro, si riferiva al parziale rilascio dell’accantonamento costituito a fine 2008 sopra citato per 7,7 milioni di euro ed alla rettifica di valore per 3 milioni di euro apportata
dalla controllata Brianfid-Lux S.A. con riferimento alla partecipazione nel Credito Privato Commerciale SA.

Utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo

Sommando all’utile della gestione operativa al netto delle imposte quello della gestione non ricorrente, anch’esso al netto delle imposte, l’utile netto dei gruppi di attività in via di dismissione di 4,5 milioni di euro (riferito a Chiara
Assicurazioni S.p.A.) e la perdita di pertinenza di terzi di 0,9 milioni di euro, l’utile di pertinenza della Capogruppo dell’esercizio 2012 ammonta dunque a 20,2 milioni di euro, con una flessione del 55,1% rispetto a quello di 44,9
milioni di euro dell’esercizio precedente.

Nel contesto della crisi finanziaria e della congiuntura negativa dello scenario di riferimento, nell’anno 2012 il Gruppo ha mantenuto invariata l’articolazione della propria rete distributiva del Gruppo che consta di 185 filiali; il
personale dipendente del Gruppo si è attestato a 1.838 dipendenti, con un decremento di 37 risorse rispetto all’anno precedente, pari al 2%.

Proposta di destinazione dell’Utile netto del progetto di bilancio individuale della Capogruppo

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea Ordinaria la distribuzione di un dividendo di Euro 0,0364 per ciascuna delle n. 117.000.000 azioni ordinarie e di un dividendo di Euro 0,0437 per ciascuna delle n. 13.202.000
azioni di risparmio.
La proposta di riparto dell’utile, ove approvata, consentirà di attribuire alle riserve patrimoniali un ammontare di circa 4,4 milioni di euro.
In ottemperanza al calendario di Borsa, il dividendo sarà posto in pagamento il giorno 16 maggio 2013, mentre la data di “stacco”, ai fini delle quotazioni dei titoli, e la “record date”3 saranno rispettivamente il 13 e il 15 maggio
2013.

3 Data di legittimazione al pagamento del dividendo introdotta nell’art. 83-terdecies TUF dal D.Lgs n.91/2012

PIANO INDUSTRIALE DEL GRUPPO 2013-2015

Nella stessa seduta il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato il PIANO INDUSTRIALE DEL GRUPPO 2013-2015.

Principali linee guida:

  • ulteriore focalizzazione sull’attività retail;
  • rilancio della base commerciale;
  • riassetto territoriale;
  • attenta gestione del rischio di credito;
  • forte attenzione ai costi.

I target 2015:

  • crediti verso la clientela e raccolta diretta oltre il 5% (Cagr 2013-2015);
  • raccolta indiretta oltre il 3% (Cagr 2013-2015);

crescite che portano a un:

  • margine di intermediazione +5% (Cagr 2013-2015);
  • utile netto previsto intorno ai 40 milioni nel 2015:
  • cost/income atteso al 58% a fine 2015:
  • core tier 1 oltre l’11% e total capital ratio oltre il 12,5% per tutti gli anni del piano.

Il Piano Industriale prevede per il Gruppo un forte rilancio commerciale attraverso un ampliamento della base clienti che pone particolare attenzione allo sviluppo del segmento “clientela giovani”, all’offerta di servizi integrati
alla clientela, anche via internet e mobile, ed all’ assistenza e vicinanza alle piccole e medie imprese. La realizzazione di tale obiettivo nel triennio prevede anche la contestuale revisione del dimensionamento e del posizionamento dei punti vendita del Gruppo.

Efficientamento della struttura

L’obiettivo è quello di recuperare efficienza e produttività nel triennio attraverso un processo di revisione dei costi (Cost Excellence) che si svilupperà parallelamente all’ottimizzazione degli investimenti, alla revisione dei processi di
business, al recupero dell’ efficienza organizzativa delle strutture centrali e periferiche. La revisione dei processi aprirà lo spazio anche per il conseguimento di risparmi strutturali sul costo del personale portandolo, in una
dinamica attenta di compressione del costo del lavoro e del ricambio generazionale, a livelli compatibili con i risultati attesi del Gruppo e con le medie di mercato.

Patrimonio e gestione dei rischi

Nel triennio proseguirà la progressiva riduzione del costo del credito, attraverso un processo di efficientamento della gestione. Nel periodo di Piano i ratio patrimoniali saranno sostenuti unicamente dai risultati della gestione e
continueranno a mantenersi su livelli stabili ed elevati, rispettando appieno i requisiti di Basilea III.

Le linee guida di pianificazione strategica sono state elaborate sulla base dell’attuale scenario di previsione economica4

Deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in tema di governo societario

ll Consiglio di Amministrazione ha deliberato di rivedere la composizione del Comitato Nomine e Remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi come riepilogato nella seguente tabella:

COMITATO PER LE NOMINE E LA
REMUNERAZIONE
Paolo GAVAZZI (Presidente) (NE)(*)
Pier Antonio CUTELLÈ (I) (M)
Gerolamo PELLICANÒ (I)
COMITATO CONTROLLO E RISCHILorenzo RIGODANZA (Presidente) (I)
Marina BROGI (I)
Paolo GAVAZZI (NE)(**)

Legenda:
(*) Paolo Gavazzi nominato in sostituzione di Agostino Gavazzi (Amministratore ora qualificato come Esecutivo)
(**)Paolo Gavazzi nominato in sostituzione di Stefano Lado (Amministratore ora qualificato come Esecutivo)
(NE = Amministratore NON Esecutivo)
(I = Amministratore Indipendente)
(M = Amministratore Minoranza)

4 Lo scenario di previsione ed in particolare le dinamiche sui tassi si riferiscono alle previsioni di Prometeia di ottobre 2012 e al Rapporto di Previsione gennaio 2013.

Capogruppo Banco di Desio e della Brianza S.p.A. Il bilancio consolidato e il progetto di bilancio individuale sono sottoposti a revisione contabile da parte della Deloitte & Touche S.p.A., le cui verifiche sono in corso di completamento.
Desio, 20 marzo 2013
BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.p.A.
Il Presidente

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Piercamillo Secchi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente
comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Piercamillo Secchi

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Ultima modifica 04/07/2014